COME DARE LE DIMISSIONI

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A partire dal 12 Marzo 2016 tutti i dipendenti che intendano dimettersi, compresi i casi di risoluzione consensuale, devono obbligatoriamente seguire la nuova procedura on-line.

Questo significa che le DIMISSIONI CARTACEE NON HANNO ALCUN VALORE. In tali casi l’azienda ti inviterà a ripresentare le tue dimissioni, seguendo però la procedura obbligatoria.

PREAVVISO

Ricordati di verificare i termini del preavviso previsti dal Contratto Collettivo nel momento che presenti le dimissioni on-line. Questo perché se la data di decorrenza è stata inserita calcolando erroneamente il preavviso, il datore potrà ricalcolare la data effettiva ed eventualmente trattenere i giorni di mancato preavviso.

La data di decorrenza delle dimissioni da indicare nel modulo telematico è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa, pertanto, nel modulo indicherai il giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro.

La procedura telematica, però interviene solo sulle modalità di manifestazione della volontà, pertanto un eventuale errore nell’indicazione della data finale, non modifica la tua volontà di risolvere il rapporto e non incide sulla risoluzione. Questo significa che la data indicata sul modello e la data di effettiva fine del rapporto di lavoro, possono essere diverse.

INVIO DELLE DIMISSIONI ON LINE

Se intendi fare tutto da solo per dare le dimissioni, devi accedere al servizio delle dimissioni on line sul sito Clicklavoro del Ministero del Lavoro, necessariamente devi essere in possesso del PIN DISPOSITIVO (si tratta di un codice personale univoco che consente di accedere ai servizi telematizzati dell'INPS).

Se non hai un PIN, lo puoi richiedere: 1. Presso le sedi Inps (in tal caso il PIN sarà dispositivo fin da subito) - 2. Online dal sito www.inps.it, attraverso la procedura di richiesta PIN - 3. Tramite Contact Center Inps, chiamando il numero verde 803 164 gratuito da rete fissa; per le chiamate da telefoni cellulari è disponibile il numero 06164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.

Oppure puoi avvalerti di professionisti abilitati quali i Consulenti del Lavoro, oppure recarti presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, o ancora recarti presso un CAF o presso i Sindacati, che compileranno al tuo posto e su tua autorizzazione il modello telematico.

ATTENZIONE

Il modello telematico non ha la funzione di convalidare le dimissioni rese in altra forma, ma introduce la “forma tipica” delle stesse, che per essere efficaci, devono essere presentate secondo le modalità introdotte dall’art.26 del Decreto Legislativo n.151/15.

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INVIO MAIL AL DATORE DI LAVORO

Una volta confermati i dati inseriti, il modello può essere salvato in formato PDF e viene inviato automaticamente al datore di lavoro - dal seguente indirizzo di sistema dimissionivolontarie@pec.lavoro.gov.it - ed alla DTL competente.

Devi però essere già in possesso dell’indirizzo mail del datore di lavoro, va bene sia della mail ordinaria, sia in alternativa l’indirizzo PEC (posta elettronica certificata). Gli indirizzi Pec del tuo datore possono essere reperiti direttamente sul sito www.inipec.gov.it/cerca-pec - la ricerca avviene con il nome del datore e la provincia, o con il codice fiscale (tutti dati reperibili sui cedolini paga).

Nel caso in cui compili un errato indirizzo e-mail de datore di lavoro, è comunque attivo uno specifico servizio che ti notifica il mancato recapito, invitandoti a modificare l’indirizzo email (errato o sconosciuto).

REVOCA DELE DIMISSIONI

Se per caso hai cambiato idea, nella procedura telematica è prevista un’area dedicata alla revoca delle dimissioni presentate. Hai tempo SETTE giorni dalla data di trasmissione del modulo, per revocare le dimissioni, la revoca sarà inviata al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente. Una volta trascorsi i sette giorni, non potrai più revocare unilateralmente le proprie dimissioni. In questo caso le dimissioni possono essere revocate unicamente con accordo consensuale con il tuo datore e non si dovrà effettuare alcuna ulteriore comunicazione, semplicemente il rapporto continuerà.

MALATTIA/INFORTUNIO/EVENTI

Nel caso in cui sfortunatamente ti ammali durante il periodo di preavviso, prorogando in avanti la data di chiusura del rapporto di lavoro, le dimissioni presentate telematicamente sono comunque valide e non vanno re-inviate.

QUANDO NON SEI OBBLIGATO A FARE LA PROCEDURA ON-LINE

Restano fuori, dal campo di applicazione della norma e, pertanto, NON devono seguire la procedura:

- I lavoratori domestici COLF

- I lavoratori in periodo di prova

- I lavoratori marittimi

- I lavoratori delle pubbliche amministrazioni

- Coloro che non sono dipendenti (esempio co.co.co, tirocini-stage).

- In caso di risoluzioni rese in “sedi protette” (art.2113 codice civile c. 4) a seguito di conciliazione stragiudiziale

- Le lavoratrici nel periodo di gravidanza (prevista procedura obbligatoria in DTL)

- I lavoratori che hanno figli di età inferiore ai 3 anni (prevista procedura obbligatoria in DTL)

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Studio Boller - Centro Giuslavoristico Treviso - Consulenti del Lavoro