A partire dal 01 marzo 2022 entra in vigore l’Assegno Unico Universale per i figli a carico AUU, vale quindi la pena fare una prima disamina sulla base dell’informativa congiunta INPS-Agenzia entrate.
Innanzitutto, si tratta di un beneficio economico su base mensile attribuito per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari, in base alla situazione economica del nucleo stesso, in base cioè all’ISEE familiare (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Questo significa che ancora, per i mesi di gennaio e febbraio di quest’anno, i dipendenti si vedranno in busta paga gli ANF e le detrazioni figli; mentre a partire da marzo tutto cambia.
A partire da marzo, l’Assegno Unico Universale viene erogato direttamente dall’Inps tramite bonifico in conto corrente, alle famiglie che ne fanno richiesta specifica.
La domanda è presentabile direttamente sul portale dell’Inps a partire dal 03 gennaio, o tramite patronato o tramite numero verde 803.164; se viene presentata entro il 30 giugno, darà comunque diritto agli arretrati dal mese di marzo, se presentata successivamente, decorrerà dal mese di presentazione.
La domanda è semplice, infatti richiede solo la composizione del nucleo familiare ed il numero di figli, il luogo di residenza del nucleo familiare, l’IBAN di uno o di entrambi i genitori; la domanda può essere o meno accompagnata dal modello ISEE, ma in mancanza sarà erogato l’importo minimo previsto.
Ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15.000€ per ogni figlio minore spetta un assegno i 175€, a scalare fino a 50€ per gli ISEE superiori a 40.000€.
È possibile anche fare una simulazione dell’importo dell’assegno unico andando sul sito dell’Inps all’indirizzo https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore
Vi sono poi le varie maggiorazioni per ogni figlio superiore al secondo, per le famiglie numerose, per figli disabili, per madri con età inferiore a 21 anni, per nuclei familiari con due percettori di reddito.
L’AUU spetta anche i figli maggiorenni e fino ai 21 anni, che percepiscono un reddito da lavoro inferiore ad 8.000€ annui. Per i figli con disabilità l’AUU spetta senza limiti di età.
Invece, per i figli a carico con più di 21 anni, nulla cambia e le detrazioni continueranno ad essere richiesti ordinariamente e verranno gestiti in busta paga.
IMPORTANTE, lo ripetiamo: con l’introduzione dell’AUU, a partire da marzo, verranno meno gli assegni familiari ANF e le detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni, che NON verranno più indicati nel cedolino paga.
Consigliamo di comunicare quanto sopra a tutti i dipendenti, per evitare spiacevoli incomprensioni.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.