“Vuoi sapere la differenza tra un maestro e un apprendista? Il maestro ha sbagliato molte più volte di quante il principiante abbia tentato”. (Maestro Yoda)
Ancora oggi molte aziende ritengono il welfare come un mero costo aggiuntivo, alcune aziende lo ritengono un investimento a cui destinare una parte del budget destinato ai lavoratori, pochissime ancora lo sentono come parte integrante di una cultura di crescita e fidelizzazione interna.
Oggi vogliamo proporre una idea di welfare gratuita, che abbia una grande valenza educativa e basata su di un principio collaborativo e di interscambio.
Stiamo parlando di una libreria aziendale, della messa a disposizione di un angolo dell’azienda dove riporre una libreria, una mensola od un tavolino, dove vi siano alcuni libri che chiunque può prendere.
Ogni dipendente può leggerli, portarli a casa, riportarli in azienda, gli ingredienti sono semplici: alcuni libri di argomenti diversi, una mini libreria, dei lavoratori che abbiano voglia di leggere.
Possiamo parlare di BOOK CROSSING, cioè di libri lasciati liberi, senza alcun controllo, tutti possono prenderli e, ci si augura, riportarli una volta letti.
Con il book crossing, non è importante che i libri vengano riportati, alla fine quello che interessa è che la gente legga, accettando anche che scompaiano definitivamente, ma guai a parlare di furto, i libri non si rubano, stiamo liberando cultura senza chiedere niente in cambio.
Possiamo anche parlare di BOOK SHARING, cioè la condivisione del libro: vicendevolmente i lavoratori si scambiano libri che ritengono di voler consigliare, richiede una piccola organizzazione, magari un foglio excel dove segnare persone, libri e date, ma il significato è lo stesso cioè far girare la cultura.
I dipendenti, consigliando un libro che hanno letto, lo consegnano al collega che ne avrà cura e, grato delle buone parole ricevute, lo leggerà e lo riporterà, magari consigliandolo ad un altro collega.
Non importa che si tratti di book sharing o book crossing, più i lavoratori si sentono coinvolti, più lo scambio sarà attivo e proattivo, l’obiettivo in questo caso apre ad orizzonti anche più vasti dele welfare aziendale, una semplice iniziativa per migliorare l’ambiente di lavoro, riporta dentro cultura e conoscenza aggiuntiva.
Cambiamo il mondo un libro alla volta (cit. Gloria Pozzoli), slogan carino e profondo a cui le aziende possono ispirarsi, una idea facile, gratuita e preziosa.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.