“Non si ha mai tanto bisogno di una vacanza quanto nel momento in cui vi si è appena tornati”. (Ann Landers)

L’estate sta finendo …. Famosa canzone anni’80 che torna spesso alla mente in questi giorni di fine agosto.

Sappiamo bene che i primi giorni di lavoro, al rientro dal periodo feriale, sono i più difficili; la testa è ancora distante dall’essere concentrata sulla quotidianità lavorativa, il rilassamento generale fa ancora da padrone nello scandire il tempo della giornata.

Gli psicologi ed i sociologi hanno rilevato come il livello di stress e di ansia post ferie è quasi al pari del livello di stress in piena routine da lavoro, in pratica le persone devono riprendere all’improvviso ritmi e tempi della quotidianità lavorativa.

Attenzione quindi, l’infortunio sul lavoro è sempre in agguato in questi giorni, così come sono frequenti gli errori nell’attività che viene svolta.

Molti sono i consigli che vengono dati per evitare che il rientro sia eccessivamente traumatico e con conseguenze non propriamente positive; ovviamente poi ogni azienda ed ogni lavoratore dovranno valutare il proprio ambiente lavorativo e adattare le soluzioni alla realtà specifica.

Per le aziende è consigliabile avere inizialmente una maggiore tolleranza su eventuali ritardi all’inizio della giornata lavorativa ed evitare per quanto possibile di richiedere fin da subito ore di straordinario.

Attenzione anche alle pause durante la giornata lavorativa, è bene lasciare che siano un pochino più lunghe del necessario, consentendo ai lavoratori di colloquiare in modo da ritrovare più velocemente il feeling giusto per lavorare.

Magari nei primi giorni concentrare e far svolgere quelle riunioni di gruppo di tipo generale ed espositivo, dove si fa programmazione di massima senza entrare in fasi operative specifiche.

I lavoratori devono razionalizzare il proprio rientro focalizzandosi su tre linee principali: l’aspetto psicologico, l’aspetto fisico-motorio, l’aspetto lavorativo.

È consigliabile rientrare qualche giorno prima dalle ferie, per riadattarsi a casa ed alle abitudini di tutti i giorni, anche la sveglia va portata per step a coincidere con quella lavorativa.

L’alimentazione nei primi giorni di lavoro deve essere “leggera”, preferire frutta e verdura per non avere colpi di sonno pomeridiani, se possibile inserire anche dell’attività fisica alla fine della giornata di lavoro per defaticare ed abbassare la tensione corporea.

Attenzione ai carichi di lavoro, iniziare gradualmente è fondamentale, è bene che si dia una priorità alle varie attività da svolgere, organizzando il lavoro per importanza e tempistiche senza caricarsi eccessivamente di scadenze immediate.

Infine, un pensiero va anche a chi le ferie non le ha ancora potute fare e ha dovuto continuare a lavorare mentre tutti erano sotto l’ombrellone, consigliamo a questi lavoratori di mantenere la concentrazione il più possibile, prima o poi le ferie toccano a tutti.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.

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