“Un ottimista sta alzato fino a mezzanotte per vedere il Nuovo Anno. Un pessimista sta alzato per accertarsi che il vecchio anno se ne vada via.” (Bill Vaughan)

Venerdì 29 dicembre, ultimo giorno lavorativo dell’anno, viene approvata la manovra di bilancio per il 2024 contenente diverse novità per il mondo del lavoro.

Innanzitutto, sottolineiamo che anche per il 2024 viene confermato il cuneo contributivo, che prevede una riduzione dell’aliquota Inps di 6 o 7 punti percentuali sulla sola quota a carico dei dipendenti, che mensilmente non superano il limite dei 2.692,00 e 1.923,00€.

Viene precisato che il cuneo contributivo non si applica alla tredicesima né alla quattordicesima o ad eventuali ulteriori mensilità aggiuntive.

Altra interessante novità è data dall’innalzamento a 1.000€ della soglia di esenzione, sia fiscale che contributiva, dei fringe benefit per tutti i lavoratori; soglia che viene portata a 2.000€ in caso di dichiarazione di figli a carico.

Si conferma la possibilità di usufruire della soglia di esenzione non solo per “beni o servizi” in natura, ma anche per il rimborso delle utenze domestiche quali acqua, gas ed energia elettrica e, novità, eventualmente anche per rimborsare spese di mutuo o affitto prima casa.

Viene introdotto l’innalzamento all’80% del congedo parentale e fino al compimento di 6 anni del bambino, per un periodo di 2 mesi (precedentemente era di un mese) sui 6 previsti; la maggiore quota Inps sarà a vantaggio in alternativa ad uno dei due genitori.

Per il triennio 2024-2026, alle lavoratrici madri di tre o più figli, viene riconosciuto l’esonero contributivo del 100% fino al compimento del 18mo anno di età dell’ultimo figlio; stesso sconto ma solo fino al compimento del 10mo anno di età, per le lavoratrici madri con due figli.

Parallelamente alla legge finanziaria, è stato approvato anche il decreto legislativo relativo alla riforma dell’Irpef; in particolare e per il solo anno 2024, viene prevista una riduzione delle aliquote fiscali da quattro a tre.

Le nuove aliquote previste per il 2024 sono:

1° scaglione del 23% = redditi fino a 28 mila euro

2° scaglione del 35% = redditi da 28.000,01 a 50mila euro

3° scaglione del 43% = redditi oltre 50 mila euro

Ovviamente la Finanziaria appena pubblicata si compone di più di 220 pagine, quindi, ci prendiamo qualche giorno per analizzarla tutta e “scovare” altre novità per il mondo del lavoro, per ora accontentiamoci di quanto sopra esposto.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.

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