ASSEGNO UNICO PER LE FAMIGLIE

NEWS - Lunedì 07 Giugno 2021

Il 4 Giugno il Consiglio dei ministri ha approvato una misura ponte valida dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, introducendo per la prima volta un assegno unico universale per le famiglie con figli e mettendo a disposizione risorse per 3 miliardi di euro; dal 2022 il beneficio sarà strutturale e universale.

Molti sono comunque i dubbi in merito alla reale efficacia e portata del nuovo assegno, ma mancano però tutte le disposizioni procedurali, pertanto è ancora presto per poter dare una valutazione professionale, sicuramente vi è il rischio di incentivare ulteriormente il NON lavoro, disincentivando l’interesse a cercare una attività lavorativa.

DI COSA SI TRATTA

L’intenzione del governo è di unificare in un unico importo, detrazioni fiscali figli, assegno nucleo familiare ANF, bonus bebè, premio alla nascita, assegno di natalità.

Al momento l’assegno è destinato a nuclei familiari con figli e spetta unicamente a disoccupati, incapienti e autonomi, per i dipendenti la data di entrata in vigore del nuovo assegno unico è fissata al 01.01.2022-

A CHI SPETTA

In questa fase transitoria il beneficio viene attribuito a tutte quelle famiglie che finora erano escluse dagli assegni familiari in quanto previsti solo per chi ha un rapporto di lavoro subordinato in essere: lavoratori autonomi, soggetti inattivi o incapienti, percettori di Reddito di cittadinanza, ma anche lavoratori dipendenti che finora sono rimasti fuori dagli assegni per ragioni di reddito familiare.

L’importo decorre a partire già dal settimo mese di gravidanza.

Per averne diritto si deve essere residenti da almeno due anni ed aver optato per il pagamento fiscale in Italia, con un reddito Isee massimo di €50.000-

Per i dipendenti che attualmente percepiscono gli ANF, per il 2021 l’importo dovrebbe essere maggiorato di 37,5€ per ogni figlio, con uno o due figli, per poi passare a 70€ in più al mese per ogni figlio a partire dal terzo.

Il limite reddituale della famiglia per aver diritto a percepire l’assegno unico è attualmente fissato in 50mila euro.

L’IMPORTO DELL’ASSEGNO

L'assegno unico familiare consiste in un assegno mensile per tutte le famiglie che hanno uno o più figli a carico e fino al compimento dei 21 anni e non concorre a formare la base imponibile per il calcolo dell’Irpef.

Si compone di due elementi, di un valore fisso in base al numero di figli e di una parte variabile, dipendente dal reddito complessivo percepito complessivamente dal nucleo familiare

Il valore dell’assegno parte da un minimo di 30€, per arrivare ad un massimo di 217,8€ al mese per ogni figlio a carico, in base al reddito.

In caso di figli disabili viene prevista una maggiorazione, riproporzionata secondo la gravità della disabilità, in misura non inferiore al 30% e non superiore al 50%. Per i figli disabili a carico di età superiore ai 21 anni, l’assegno viene comunque corrisposto, senza maggiorazione.

COME FARE DOMANDA

Entro la fine di giugno dovranno essere predisposte le modalità per richiedere l’assegno unico, la domanda andrà presentata in via telematica all’Inps (utilizzando lo Spid) o tramite Caf e Patronati.

L’erogazione dell’assegno decorre dal mese di presentazione della domanda, ma per le domande presentate entro settembre 2021 sono previsti anche gli arretrati dei mesi di luglio e agosto.

Il percettore riceve l’accredito con bonifico e, in caso di affido condiviso tra i genitori, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di ciascun genitore.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.


Aggiornamento e formazione continua per valorizzare la conoscenza

STUDIO BOLLER - CONSULENTI DEL LAVORO

Torna alle HOME