Sono passati più di dieci giorni da quando è entrato in vigore l’’obbligo di possedere il Green Pass valido nei luoghi di lavoro privati, si ritiene utile riassumere alcune delle novità emerse.
- I certificati di esenzione vaccinale, per cui non si deve fare alcuna verifica giornaliera, potrebbero riportare stampata ancora la data di fine validità al 30.09.2021; è stato chiarito che sono comunque validi fino al 30 novembre 2021.
- I green pass rilasciati a seguito di effettuazione di un tampone, hanno validità 48 o 72 ore (se molecolare), nel caso la durata scada durante l’orario di lavoro, è comunque valido ed il dipendente può continuare a lavorare fino a fine giornata. Ovviamente il giorno dopo dovrà presentarsi con green pass valido.
- In caso di specifiche esigenze organizzative, è ammesso chiedere ai lavoratori il possesso del green pass in anticipo rispetto al giorno di entrata in azienda, al fine di una corretta programmazione delle attività.
- Il lavoratore non in possesso di green pass, non è obbligato tutti i giorni a presentarsi comunque al lavoro, può anche avvertire stando a casa (si precisa che confindustria è di parere contrario).
- I lavoratori che non hanno ancora ricevuto il codice per scaricare la Certificazione possono comunque avvalersi di documenti cartacei o digitali rilasciati dalle strutture sanitarie, o dalle farmacie, o da medici di medicina generale o da pediatri di libera scelta.
- Le aziende private con più di 50 dipendenti possono, alternativamente alla verifica del green pass tramite app, utilizzare il nuovo servizio “greenpass50+” sul portale dell’INPS; si tratta di una procedura abbastanza complessa che permette il controllo collegandosi e accreditandosi al sito, in questo modo saranno visualizzabili i dipendenti per i quali effettuare la verifica, riscontrandone l’esito.
- In caso si riscontrino malfunzionamenti nella scansione delle Certificazioni verdi COVID-19 è consigliabile disinstallare e riscaricare l'applicazione. Se i problemi dovessero persistere, è possibile chiamare il numero di pubblica utilità 1500 che risponde tutti i giorni, 24 ore su 24.
- L’operato delle aziende può essere verificato da Ispettori del Lavoro e dalle aziende sanitarie locali, su richiesta dei Prefetti. Il datore di lavoro che non controlla il rispetto delle regole sul green pass è punito con sanzione amministrativa da 400 a 1000€.
- In caso di COLF/badante convivente positiva al Covid19 o in quarantena, la normativa vigente prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora; pertanto se la COLF o la badante è convivente, non potrà allontanarsi dalla casa nella quale vive.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.