"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni". (Eleanor Roosevelt)
L’attuale Ministro del Lavoro Orlando, dimostrando totale scollamento dalla realtà, sta per emanare un decreto che sarà il de profundis dei tirocini definiti “una della cause principali dello stato di incertezza occupazionale”.
Mai concetto fu più profondamente errato.
Infatti, esattamente in senso opposto le aziende ed i futuri lavoratori hanno approcciato a questo strumento, estremamente utile quale periodo conoscitivo e formativo per poter instaurare successivamente un solido rapporto di lavoro.
Ragionando con una visione più ampia, il tirocinio extracurriculare è risultato idoneo a sostituire patti di prova insignificanti per la loro ridotta durata e contratti a termine utilizzati come mera forma di prova allungata.
Poter conoscere da vicino il mondo del lavoro e più specificatamente la singola azienda, permette scelte reciproche più consapevoli che portano poi a costituire rapporti di lavoro duraturi.
Invece, entro giugno 2022, governo e regioni interverranno con una profonda revisione della disciplina allo scopo di circoscrivere l’applicazione in favore solo di soggetti con difficoltà di inclusione sociale, di fatto annullando gli effetti benefici che abbiamo avuto in questi anni.
Verranno definite nuove linee guida per determinare una congrua indennità di partecipazione, la durata massima, i limiti numerici ai tirocini in considerazione alle dimensioni aziendali, l’obbligo di trasformazione in dipendenti di una quota minima di tirocinanti e verranno previste azioni per contrastare il “distorto” utilizzo con specifiche sanzioni.
Torniamo in pratica indietro nel tempo di molti anni, quando l’unico modo per accedere al mondo del lavoro era e sarà di nuovo solo l’apprendistato.
Sinceramente non si ritiene che vi fosse un uso così furbesco dei tirocini, casi di sfruttamento di manodopera a basso costo probabilmente ce ne saranno stati, ma in numero così limitato da non far meritare una fine così ingloriosa ad uno strumento invero molto utile per aziende e lavoratori.
Sicuramente era migliorabile, sicuramente potevano essere introdotti sistemi di controllo che evitassero distorsioni, ma la piaga del mondo del lavoro è ben altro e l’impressione è che chi governa non voglia veramente mettere le mani nel torbido, rimanendo comodamente sulla superficie patinata.
Quindi aspettiamoci a breve una stretta tale sui tirocini da renderli purtroppo inutilizzabili, con buona pace di tutte le persone di buona volontà che grazie al tirocinio hanno potuto crescere e ottenere un lavoro vero.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.