“Se non credi in te stesso, troverai sempre un modo per non vincere." (Carl Lewis)
Ne avevamo già parlato all’inizio dell’anno in merito alla possibilità per le aziende di erogare ai propri dipendenti dei buoni benzina fino al valore di 200€ esenti da tasse e da contributi per azienda e lavoratori ed interamente deducibile per l’azienda.
Finalmente, con la Circolare n. 27 del 14 luglio 2022, l’Agenzia delle Entrate conferma e chiarisce il regime fiscale di totale esenzione dei buoni carburante erogabili dai datori di lavoro ai propri dipendenti, introdotti dal decreto-legge 21 marzo 2022 n. 21 (convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022 n. 51).
Quindi, si precisa definitivamente che, per il solo anno 2022, i buoni carburante concessi dal datore di lavoro ai dipendenti, non concorrono alla formazione del reddito imponibile fino a un massimo di 200€ a singolo lavoratore.
Inoltre, tale importo è da considerarsi aggiuntivo rispetto al classico importo di 258,23€ annui di fringe benefit per erogazioni di beni/ servizi in natura, inclusi eventuali ulteriori buoni carburante.
Una particolarità: l’esenzione opera anche nel caso di erogazione ad personam, cioè al singolo lavoratore, senza necessità di accordi aziendali.
Attenzione però, nel caso di erogazione di importi in misura superiore, il buono carburante sarà assoggettato a tassazione per intero (e non solo per la parte eccedente).
I buoni carburante possono essere erogati per rifornimenti d benzina, gasolio, GPL, metano e ricarica di veicoli elettrici, a condizione che si tratti di una erogazione in natura, dimostrabile mediante documento d’acquisto cartaceo o elettronico.
Purtroppo, si precisa che resta esclusa qualsiasi erogazione in denaro, le aziende devono necessariamente acquistare i buoni presso un benzinaio eventualmente anche tramite le piattaforme di welfare.
Sarà possibile erogare i buoni carburante fino al 12 gennaio 2023 (principio di cassa allargato), fermo restando che gli stessi possono essere materialmente utilizzati anche in data successiva.
È appena il caso di sottolineare infine che il bonus benzina fino ad €200 non è un diritto per lavoratori, ma una facoltà per l’azienda di remunerare in più i propri dipendenti con un importo che non genera ulteriori costi.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.