ARRIVA L'INDENNITA' UNA TANTUM 200€

NEWS - Lunedì 23 Maggio 2022

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“Cerco sempre di fare ciò che non sono capace di fare, per imparare come farlo. (Pablo Picasso)

Con l’espressa volontà di provare a contrastare le sempre maggiori difficoltà delle famiglie causa aumento del costo vita, il governo ha varato una nuova una tantum per i dipendenti.

Per la precisione, lo scorso 17 maggio è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il D.L. 50/2022 chiamato decreto “Aiuti”, che ha previsto l’erogazione di un’indennità una tantum di 200 € per i lavoratori dipendenti (e non solo), da corrispondersi con la retribuzione erogata nel mese di Luglio 2022 (paghe di Giugno).

Tale indennità sarà riconosciuta in via automatica dal datore di lavoro, ma ogni lavoratore dovrà rilasciare specifica dichiarazione comprovante di non essere titolare di trattamenti pensionistici o del reddito di cittadinanza.

Ulteriore condizione necessaria è che il lavoratore abbia beneficiato nel primo quadrimestre 2022, per almeno un mese, della riduzione contributiva 0,8 punti dell’aliquota contributiva IVS in vigore da gennaio 2022 (cioè abbia percepito almeno un cedolino con retribuzione inferiore a 2.692€).

L’indennità di €200 spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso di più rapporti di lavoro.

Le somme, anticipate dal datore di lavoro, si traducono in un credito per l’azienda, da portare in compensazione non tramite modello F24, ma bensì con la denuncia UniEmens Inps, secondo indicazioni operative che però non sono ancora state fornite dall’Ente.

Molti sono ancora i punti oscuri, ad esempio non è chiaro se debba essere riconosciuta ai dipendenti già cessati, oppure cosa succede se il dipendente riceve l’importo dall’azienda, cessa e successivamente si scopre che non aveva i requisiti per riceverla.

Precisiamo infine che questa indennità non va confusa con i 200€ “buoni benzina” prevista dal precedente Decreto a tutela degli aumenti delle fonti di riscaldamento cagionati dalla Guerra in ucraina.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.


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