Se qualcuno ti dice che non puoi farcela, quella persona ti sta mostrando i suoi limiti, non i tuoi. (Anonimo)
Giustamente vi è a tutt’oggi molta confusione sulla gestione dei lavoratori in merito alle varie situazioni in caso di contatto diretto con il Covid; questo accade quando lo Stato non è in grado di prendere una linea precisa, cambiando continuamente le disposizioni.
Proviamo quindi a fare un breve riepilogo dei due casi più tipici, ovvero lavoratore che ha avuto un contatto con persona positiva al covid-Sars2 e lavoratore risultato positivo al tampone e di come ci si debba comportare.
LAVORATORE CHE HA AVUTO CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO:
1. Se il lavoratore non è vaccinato o non ha terminato il ciclo vaccinale primario o lo ha completato da meno di 14 giorni, allora deve fare 10 giorni di quarantena ed al termine avere un tampone antigenico negativo.
2. Se il lavoratore risulta asintomatico e con ciclo vaccinale primario completato da più di 120 giorni (4 mesi), allora deve fare 5 giorni di quarantena ed al termine avere un tampone antigenico negativo.
3. Se il lavoratore ha già fatto le tre vaccinazioni (dose booster), o risulta asintomatico avendo il ciclo vaccinale primario completato da meno di 120 giorni, o asintomatico e guarito nei 120 giorni precedenti dal Covid-19, allora NON si applica la quarantena, dovrà portare la mascherina FFP2 per 10 giorni e farà autosorveglianza per 5 giorni (verifica di non aver sintomi).
LAVORATORE RISULTATO POSITIVO AL COVID:
1. Se il lavoratore ha già fatto le tre vaccinazioni, o ha comunque completato il ciclo primario (due dosi) da meno di 120 giorni, sono previsti 7 giorni di isolamento e se asintomatici da almeno tre giorni avere il test molecolare finale negativo.
2. Se il lavoratore non è vaccinato o non ha ancora fatto le prime due dosi o le ha fatte da meno di 14 giorni o da più di 120 giorni, rimarrà in isolamento per 10 giorni e dovrà avere un test molecolare finale negativo.
INPS E QUARANTENA: Ad oggi il governo non ha rifinanziato per il 2022 la quarantena, questo significa che al momento non ha copertura inps. Purtroppo però le aziende non possono entrare nel merito dei certificati medici, pertanto dovranno trattare la quarantena come malattia a prescindere (anche se il lavoratore ha avvertito che si tratta di quarantena).
Va infine detto che in caso di contatto a basso rischio non si deve fare alcunché; ad esempio, se è stata sempre indossata una mascherina FFP” qualora si sia stati a contatto con una persona risultata poi positiva. Anche l’esposizione per meno di 15 minuti con una persona positiva (con mascherina chirurgica o senza mascherina) viene considerata a basso rischio.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.