“Mettiamoci ad inventare il domani invece di preoccuparci di ciò che è accaduto ieri". (Steve Jobs)
L’organizzazione snella non esiste, l’idea che ogni azione dell’azienda ed ogni energia spesa dai propri dipendenti sia direttamente corrispondente ad un valore economico per il cliente senza alcun spreco, è mera utopia.
Quello che però ci insegnano i principi della lean organization è che vi debba sempre essere la necessità di migliorare, crescere ed adattarsi, generando così un cerchio positivo che non si chiude mai, alzando lentamente ma costantemente l’asticella delle performances di tutti.
Il primo problema è che non può esserci il “one man band”, infatti per un corretto approccio nella lean organization, vi è necessità di coinvolgere tutto il personale, che deve sentirsi focalizzato ad un continuo obiettivo comune: il miglioramento.
Il fulcro principale del miglioramento è spostare l’attenzione non alle esigenze del singolo, ma all’obiettivo finale, cioè il cliente, che deve essere il comune denominatore di tutto il team.
Se infatti tutti i lavoratori comprendono che ogni propria azione ed ogni azione del team ha come finalizzazione il cliente (inteso nel senso più ampio possibile, non solo in colui che compra), significa che si ha un focus comune a cui tutti partecipano.
Il lavoratore esce dalla sua solitudine e dal senso di non appartenenza, si toglie la ruggine dalle spalle accumulata nel tempo, per compartecipare invece al continuo risultato che tutti stanno condividendo.
In pratica si deve abbandonare il vecchio concetto del “io ti pago e tu fai” per abbracciare una visione generale di “siamo sulla stessa barca, aiutiamoci per raggiungere terre migliori”.
La Lean Organization è data dalla somma di strumenti e metodologie che servono per implementare l’efficienza riducendo gli sprechi e raggiungere così l’efficacia di ogni azione.
Sembra banale, ma nella normalità efficienza ed efficacia non vanno di pari passo, ci si sente efficienti oppure ci si sente efficaci, sempre nei confronti del proprio cliente, ma molto più raramente ci si sente efficienti ed efficaci.
Nella pratica?
Il primo passo è creare una Vision condivisa, essere certi di essere tutti sulla stessa barca e remare nella stessa direzione, un buon leader per mettersi al timone deve prima verificare che siano tutti a bordo e rivolti con lo sguardo tutti verso l’orizzonte.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.