Assicurare i lavoratori conviene sempre

NEWS - Lunedì 06 Marzo 2023

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“È difficile battere una persona che non si arrende mai!” (Babe Ruth)

L’assicurazione pubblica contro gli infortuni sul lavoro è obbligatoria dal 1965 ogni qual volta esista un rischio specifico e reale e si allarga anche alle malattie professionali, cioè a quelle patologie che possono insorgere a seguito dell’attività svolta e/o dell’ambiente di lavoro.

Tutti devono essere assicurati? In punta di diritto sono pochissime le figure che rimangono escluse dall’obbligo assicurativo Inail: i titolari di imprese individuali commerciali, i giornalisti iscritti al relativo registro, i liberi professionisti, i venditori porta a porta, i soci che non partecipano in alcun modo all’attività dell’azienda (soci di capitale).

Quello che qualifica la tutela assicurativa è l’effettivo contenuto della prestazione svolta, a prescindere dalla natura giuridica del rapporto di lavoro (si guarda l’effettività); la tutela inizia con la presentazione della denuncia all’Inail dell’attività effettuata, ma anche in assenza di denuncia iniziale al lavoratore è sempre garantita la copertura assicurativa.

L’Inail copre tutti i casi di infortunio dovuto a causa violenta, in occasione del lavoro, che comporti una inabilità temporanea o permanente al lavoro.

Attenzione però, l’Inail nelle ipotesi in cui siano rilevate responsabilità civili in capo a terzi, può esercitare l’azione di surroga al fine di recuperare quanto pagato a titolo di indennizzo.

In caso di trasferta del lavoratore, rimane comunque assicurato; se poi l’attività svolta in trasferta è diversa da quella abituale, si dovrà procedere ad una comunicazione all’ente per la variazione del rischio. Anche in caso di distacco il lavoratore è sempre assicurato e l’obbligo è sempre in capo al distaccante.

Se però la trasferta o il distacco è svolta all’estero (sia nell’ambito comunitario che extra comunità europea) si deve procedere a specifica comunicazione all’Inail, obbligatoria solo se i lavoratori siano esposi a rischi non connessi con le lavorazioni per le quali sono già stati assicurati.

Costa tanto l’assicurazione Inail? Il premio assicurativo è collegato alla classificazione delle lavorazioni ed al corrispondente inquadramento tariffario, all’andamento nazionale dell’indice di sinistri in ambito nazionale ed in ambito aziendale.

Una cosa è certa, il premio Inail oltre ad essere obbligatorio è sempre conveniente, è un costo necessario e tendenzialmente calmierato rispetto a qualsiasi altra assicurazione, garantisce una copertura importante ai lavoratori, dal micro-infortunio che genera una assenza dal lavoro di pochi giorni, all’infortunio molto serio, fino anche ai casi di morte.

Infine, è sempre suggeribile affiancare una assicurazione privata a quella pubblica, per coprire a 360 gradi le casistiche e le conseguenze; ricordiamoci che assicurare anche privatamente i lavoratori rientra a pieno titolo nel concetto di welfare aziendale, maggiore tutela significa maggiore benessere.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.


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