“Puoi fare qualsiasi cosa purché tu abbia la passione, spinta, concentrazione e supporto”. (Sabrina Bryan)

Quando si parla di sostenibilità dele aziende, ci viene sempre in mente il concetto “green”, cioè aziende orientate a diminuire l’impatto di inquinamento, le emissioni, gli scarti, la plastica.

Ma la sostenibilità è molto di più e ricomprende anche l’atteggiamento che le aziende hanno verso pratiche di impatto sociale; ecco perché si parla di lavoro sostenibile, cioè un lavoro equo, inclusivo, con al centro il benessere delle persone.

Su cosa deve concentrarsi una azienda che vuole creare la sostenibilità del lavoro?

Trasparenza a partire dalle assunzioni, che devono incentrarsi sul promuovere le diversità, senza mai discriminare per età, razza, credo religioso, genere, dando il giusto valore anche alle soft skills.

Parità di genere tra i lavoratori, che non significa 50% uomini e 50% donne, ma va inteso nel senso di permettere a chiunque, indistintamente, di poter raggiungere obiettivi di carriera e retributivi, senza distinzioni sessuali.

Disabilità, non limitarsi a subire il collocamento obbligatorio per le aziende con più di 15 dipendenti, ma strutturare la vita lavorativa per permettere anche al collega disabile di rendere al meglio ed essere produttivo.

Benessere lavorativo, creare un clima interno sereno, diminuendo i conflitti e promuovendo la collaborazione, combattere ogni forma di discriminazione o di mobbing o di molestia, riducendo lo stress e garantendo la salute mentale e fisica dei dipendenti.

Ambiente sano, soppesare attentamente i dettagli dei luoghi di lavoro, luce, colori, comfort, ergonomia, distribuzione degli spazi interni, per permettere efficienza ed efficacia nello svolgere ogni attività.

Sicurezza, sempre al centro di tutto, formazione ed informazione continua, miglioramento delle attrezzature utilizzate in base alle più moderne conoscenze, costante monitoraggio dei rischi.

Welfare, inteso come programmi e azioni che permettano il miglior equilibrio possibile tra vita privata e vita lavorativa (flessibilità di orario, smart working, …).

Formazione, quale crescita costante dei propri lavoratori, sia negli argomenti più tecnici e necessari nelle attività quotidiane, sia trasversale con una visione a più ampio spettro, consentendo così ai dipendenti di scoprire, comprendere ed esprimere il proprio potenziale.

Attenzione però, il lavoro sostenibile ha un punto di partenza dato da precise scelte imprenditoriali, ma non ha un approdo; è infatti un percorso di crescita continua, di miglioramenti fatti per step.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.

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