“I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli sono le radici della responsabilità e le ali dell’indipendenza”. (Denis Waitley)
23 anni, sono il tempo trascorso da quando è stato introdotto il Decreto Legislativo 231, contenente una serie di protocolli che regolano e definiscono i processi sensibili aziendali.
Il MOG non è obbligatorio, ma serve per sollevare l’azienda dal rischio di una serie di reati per interessi o vantaggi dell’azienda stessa, commessi dai lavoratori/amministratori/soci.
Stiamo parlando di reati a danno della pubblica amministrazione, contro l’ambiente, reati societari e abuso di informazioni, reati fiscali, informatici, reati a danno delle persone individuali e per la sicurezza sul lavoro; per citare i principali.
Quindi, l’azienda che adotta un proprio modello di organizzazione interna, sta mettendo in piedi uno scudo per tutelare l’azienda stessa, tramite procedure scritte, codici comportamentali e disposizioni organizzative, per una gestione preventiva dei rischi.
A ben guardare, stiamo parlando di una vera e propria strategia aziendale, di un sistema di controllo interno che viene adottato ed attuato dal Consiglio di amministrazione, che nomina un Organo di Vigilanza “OdV”, grazie anche alla collaborazione del commercialista e dell’avvocato.
Ok, sembrano chiacchiere, ma come si compone il MOG?
Abbiamo una parte generale che illustra la struttura aziendale, una sezione speciale contenente i protocolli specifici intrapresi dall’azienda per attività sensibili, una analisi dei processi e delle attività che potrebbero essere a rischio reato con relativa valutazione, un codice etico e infine le sanzioni per chi viola il modello.
Deve quindi trattarsi di un vestito su misura, che definisca la singola azienda nelle sue varie sfaccettature, progettando e creando la cultura aziendale che poi tutti dovranno seguire.
Attenzione, l’anno scorso è entrata in vigore la normativa sul whistleblowing (tutela dei lavoratori che segnalano violazioni da parte dell’azienda di disposizioni normative), orbene, chi adotta i modelli 231 ha ora anche l’obbligo di adottare le procedure sul whistleblowing.
Il MOG è sicuramente un investimento per ogni azienda che intenda guardare a lungo termine, per preservarsi da responsabilità amministrative delle persone che la compongono, e per una immagine sul mercato di serietà, etica, trasparenza e legalità.
Abbiamo detto che il MOG non è obbligatorio, lo ripetiamo non è obbligatorio, ma allo stesso tempo lo riteniamo sicuramente necessario, e quindi lo consigliamo, a qualsiasi azienda mediamente strutturata.
L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.