Il Bonus Natale, a te si, a te no

NEWS - Lunedì 18 Novembre 2024

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“La frase più bella in tutte le lingue è: “Si allega assegno…”. (Dorothy Parker)

Con la tredicesima mensilità viene prevista l’erogazione, ai lavoratori dipendenti che ne facciano espressa richiesta, di un’indennità pari a 100€, esente da tasse e contributi.

L’indennità però è rapportata al periodo di lavoro nel 2024 (per le assunzioni in corso d’anno), mentre non è prevista alcuna riduzione in presenza di orario di lavoro part-time. Questo significa banalmente che, se hai iniziato a lavorare il 01 luglio, ti spetterà un bonus di 50€.

Ne hanno diritto i lavoratori dipendenti che soddisfino congiuntamente queste condizioni:

1)Ne facciano richiesta espressa al proprio datore di lavoro.

2)Titolarità nell’anno di imposta 2024 di un reddito non superiore a 28.000€. Ai fini della determinazione del reddito complessivo si tiene conto anche di eventuali redditi agevolati, Viene escluso il reddito dell’abitazione principale e delle eventuali pertinenze.

3)Abbiano almeno un figlio fiscalmente a carico anche nato al di fuori del matrimonio (Il requisito del “coniuge a carico” è stato eliminato ma si attende ancora conferma ufficiale).

4)Abbiano Irpef lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente (con esclusione delle pensioni e degli assegni ad esse equiparati) superiore alle detrazioni da lavoro dipendente.

Ah, ricordiamo anche che sono esclusi dal bonus gli amministratori, i collaboratori coordinati e continuativi, i tirocinanti e i praticanti.

Il datore di lavoro anticipa l’indennità erogandola con la tredicesima mensilità, per poi recuperarla portandola a credito nel modello F24.

Ad oggi però non è ancora stato svelato il mistero di come corrispondere il bonus agli operai edili, a quelli agricoli OTD o ai lavoratori a chiamata.

Il datore di lavoro è responsabile del riconoscimento dell’indennità accreditata al dipendente: nel caso in cui l’indennità risultasse non spettante, è tenuto a recuperarla successivamente.

Si fa presente comunque che, se l’indennità non viene erogata dal datore di lavoro, può essere rideterminata nella dichiarazione dei redditi / 730 presentata dal lavoratore.

#LoStudioPolemizza Ancora una volta il burocrate non si interessa delle problematiche operative delle misure che promuove e pubblicizza alla tv, che riassumiamo così:

Come possiamo avere certezza del reddito annuo se l’anno non si è ancora chiuso (mancando l’erogazione della mensilità di dicembre)?

Come può il datore di lavoro rispondere su un reddito determinato anche da altri fattori non inerenti a quello da lavoro dipendente?

Perché deve rispondere (e magari rimetterci) il datore di lavoro a fronte di errate o false autocertificazioni dei suoi dipendenti?

Alleghiamo un fac-simile di AUTOCERTIFICAZIONE da far compilare con grande attenzione ai soli aventi diritto e rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

L’argomento è stato qui trattato volutamente in modo sintetico e semplificato ad uso esclusivo dei clienti dello studio, di conseguenza, non costituisce un parere giuridico né può in alcun modo considerarsi come sostitutivo di una consulenza specifica.


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